Testo della poesia

1. Non recidere, forbice, quel volto,
2. solo nella memoria che si sfolla,
3. non far del grande suo viso in ascolto
4. la mia nebbia di sempre.

5. Un freddo cala… Duro il colpo svetta.
6. E l’acacia ferita da sé scrolla
7. il guscio di cicala
8. nella prima belletta di Novembre.

Parafrasi affiancata

1. Non tagliare, forbice, l’immagine di quel viso di donna
2. ormai solo nella memoria che si svuota,
3. non avvolgere il suo grande viso che ricordo nell’ascoltare
4. nella solita nebbia della dimenticanza.

5. Arriva il freddo… Il colpo si abbatte duramente.
6. E l’acacia colpita scuote via
7. il guscio di cicala
8. nel primo fango di novembre.