Testo della poesia

1. Le campane le loro bianche tazze
2. versano per la sera ad intervalli;
3. il vento è un incrinarsi di cristalli
4. sopra uno stagno intricato di mazze.

5. I prati e le campane paonazze
6. s’animan di scalpicci di cavalli;
7. gli alberi sembrano strani coralli
8. eretti in mezzo ad onde paonazze.

9. Dai rosai invisibili un effluvio
10. denso sale per l’aria, intermittente,
11. e si perde ne gli orti suburbani.

12. Il crepuscolo è un fulgido Vesuvio
13. che trabocca del sangue incandescente
14. di milioni di morti tulipani.

Parafrasi affiancata

1-2 Le campane rovesciano le loro tazze bianche ad intermittenza durante la sera;
3. il vento è il rumore di cristalli incrinati
4. provocato dalle canne che sbattono affacciate su uno stagno.

5. I prati e le campane di colore vivace
6. si animano di scalpitii di cavalli;
7. gli alberi somigliano a coralli da forme strane
8. in piedi tra onde furiose.

9-10. Da rosai da me non visibili a tratti sale per l’aria un aroma denso di fiori
11. e si mescola con quello degli orti fuori città.

12. Il tramonto è un luminoso vulcano
13. che erutta sangue caldo
14. di milioni di tulipani morti.