Testo della poesia

1. Non sempre il tempo la beltà cancella
2. O la sfioran le lacrime e gli affanni;
3. Mia madre ha sessant’anni,
4. E più la guardo e più mi sembra bella.

5. Non ha un detto, un sorriso, un guardo, un atto
6. Che non mi tocchi dolcemente il core;
7. Ah se fossi pittore
8. Farei tutta la vita il suo ritratto.

9. Vorrei ritrarla quando inchina il viso
10. Perch’io le baci la sua treccia bianca,
11. O quando inferma e stanca
12. Nasconde il suo dolor sotto un sorriso.

13. Ma se fosse un mio prego in cielo accolto
14. Non chiederei del gran pittor d’Urbino
15. Il pennello divino
16. Per coronar di gloria il suo bel volto;

17. Vorrei poter cangiar vita con vita,
18. Darle tutto il vigor degli anni miei,
19. Veder me vecchio, e lei
20. Dal sacrifizio mio ringiovanita.

Parafrasi affiancata

1. Non sempre il tempo cancella la bellezza
2. O questa è intaccata da dolori e preoccupazioni;
3. Mia madre ha sessant’anni,
4. E più la guardo e più mi sembra bella.

5. Non ha una parola, uno sguardo, un gesto
6. Che non mi accarezzi dolcemente il cuore;
7. Ah se fossi pittore
8. Dipingerei il suo ritratto per tutta la vita.

9. Vorrei ritrarla quando piega il viso
10. Così che io le possa baciare la sua treccia bianca,
11. O quando inferma e stanca
12. Nasconde il suo dolore dietro ad un sorriso.

13. Se fosse possibile che in cielo venisse accolta una mia preghiera
14. Non domanderei di avere il talento nella pittura
15. Di Raffaello [il pittore era originario di Urbino]
16. Per poter rendere gloria al suo bel volto;

17. Bensì vorrei poter scambiare la vita con la vita
18. Darle tutta la forza dei miei anni,
19. Vedere me vecchio, e lei
20. Ringiovanita grazie al mio sacrificio.