Testo della poesia

1. Zephiro torna, e ’l bel tempo rimena,
2. e i fiori et l’erbe, sua dolce famiglia,
3. et garrir Progne et pianger Philomena,
4. et primavera candida et vermiglia.

5. Ridono i prati, e ’l ciel si rasserena;
6. Giove s’allegra di mirar sua figlia;
7. l’aria et l’acqua et la terra è d’amor piena;
8. ogni animal d’amar si riconsiglia.

9. Ma per me, lasso, tornano i piú gravi
10. sospiri, che del cor profondo tragge
11. quella ch’al ciel se ne portò le chiavi;

12. et cantar augelletti, et fiorir piagge,
13. e ’n belle donne honeste atti soavi
14. sono un deserto, et fere aspre et selvagge.

Parafrasi affiancata

1. Il vento primaverile Zefiro ritorna, e riporta con sé il bel tempo,
2. il fiorire della natura, che sempre lo accompagna,
3. il garrire delle rondini e il pianto dell’usignolo,
4. la primavera dai colori bianchi e rossi (i colori dei fiori).

5. I prati diventano rigogliosi, e il cielo si rasserena,
6. i pianeti Giove e Venere si avvicinano, quasi che il dio fosse contento di stare accanto a sua figlia e guardarla.
7. l’aria, l’acqua e la terra (gli elementi naturali) sono pieni di un sentimento amoroso
8. e ogni essere vivente torna ad amare.

9. Ma per me, sventurato, tornano i più angosciosi
10. sospiri, che fa uscire dal mio cuore
11. quella che ne possedeva le chiavi e che ora che è morta le ha portate con sé in cielo

12. e il canto degli uccelli, il fiorire dei prati,
13. le dolci movenze di donne belle e cortesi
14. sono per me aridi come un deserto, bestie crudeli e selvagge.

2 Commenti e Domande

mario14sicilia

Oltre all’enjambament gravi/sospiri, ai vv. 10-11 troviamo tragge/quella

menetto.matteo@gmail.com

Chiedo scusa. In questo sonetto Francesco Petrarca usa un lessico diverso per descrivere se stesso e la natura. Una domanda di un libro mi chiede “a quali aree semantiche appartiene il suo lessico?” Non sono riuscito a dare una risposta. Qualcuno potrebbe spiegarmela? Grazie in anticipo per la risposta.