Testo della poesia
1. E cielo e terra si mostrò qual era:
2. la terra ansante, livida, in sussulto;
3. il cielo ingombro, tragico, disfatto:
4. bianca bianca nel tacito tumulto
5. una casa apparì sparì d’un tratto;
6. come un occhio, che, largo, esterrefatto,
7. s’aprì si chiuse, nella notte nera.
Parafrasi affiancata
1. Il cielo e la terra si mostrarono quali erano:
2. La terra era ansimante, di un colore plumbeo e sconvolta;
3. il cielo denso di nuvole, cupo, disfatto:
4. bianchissima nel silenzioso sconvolgimento
5. una casa apparve all’improvviso e scomparve
(da leggere: “una casa bianchissima apparve all’improvviso e scomparve nel silenzioso sconvolgimento”)
6. come un un grande occhio che, atterrito,
7. si aprì e si chiuse, nel buio della notte.
Parafrasi discorsiva
Il cielo e la terra si mostrarono quali erano.
La terra era ansimante, di un colore plumbeo e sconvolta; il cielo denso di nuvole, cupo, disfatto: una casa bianchissima apparve all’improvviso e scomparve, come un grande occhio che, atterrito, si aprì e si chiuse, nel buio della notte.
Figure Retoriche
-
Allitterazioni
-
Anastrofi
Nelle verifiche e negli esercizi vengono sempre chieste le figure retoriche e la loro spiegazione.
- Commento completo diviso per sezione
- Parafrasi dettagliata
- Figure retoriche complete e spiegate
- Confronti tra opere e autori
- Domande e risposte
- Esercizio interattivo
Stiamo lavorando alla nuova versione di Pro. L'accesso è consentito solo a chi ha già acquistato.
Analisi e Commento
La lirica Il lampo è stata composta da Pascoli negli anni ’90 e pubblicata nella sezione Tristezze della terza edizione della raccolta Myricae, nel 1894. L’intera raccolta deve il titolo ad un verso delle Bucoliche del poeta latino Virgilio: «iuvant arbusta humilesque myricae.», ossia, «piacciono gli alberi e le umili tamerici». Con questo titolo Pascoli vuole introdurci subito al tono semplice delle sue liriche, alla quotidianità dei temi in esse affrontate. In Myricae viene raccontata la vita agreste in tutte le sue sfaccettature, ma dietro ad ogni figura bucolica ritroviamo le inquietudini del poeta, il senso di precarietà dell’esistenza e il dramma della morte.
Tornando alla poesia in questione, essa è un esempio lampante dell’impressionismo e del simbolismo che caratterizzano tutte le poesie della raccolta e rivela – per questo aspetto ma anche per altri di tipo contenutistico e stilistico – una grande vicinanza alla poesia Temporale.
Come ha scritto Barberi Squarotti, quello di Pascoli
è un narrare per allusioni, riprese (che sono spesso puramente foniche), analogie verbali, catene di ripetizioni in trama: dove il nucleo del discorso non è mai esplicito interamente, ma la parola vi gira intorno, senza mai affrontarlo e chiarirlo appieno, lasciando un margine più o meno vasto d’ombra (di suggerito, di alluso, in modo da rinviare sempre a qualcosa che è oltre la parola stessa): i riferimenti verbali, le ripetizioni, gli accostamenti fra parole e rime, o assonanze, le improvvise illuminazioni o le dichiarazioni di esistenza di oggetti disparati, i vertiginosi salti di prospettiva da oggetto a oggetto, dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande e viceversa, compongono una trama segreta, allusiva, che rimanda sempre a qualcosa prima e a qualcosa dopo il detto, dando il senso di una vicenda simbolica che non conosce soste né arresti né soluzioni di continuità1
.
Il lampo, come si evince dal carteggio stesso del poeta, scaturisce dalla riflessioni fatte da Pascoli ripensando con dolore all’uccisione e alla morte del padre: «I pensieri che tu, o padre mio benedetto, facesti in quel momento, in quel batter d’ala […]. Quale intensità di passione! Come un lampo in una notte buia buia: dura un attimo e ti rivela tutto un cielo pezzato, lastricato, squarciato, affannato, tragico; una terra irta piena d’alberi neri che si inchinano e si svincolano, e case e croci.»2
Sin dall’inizio del componimento emerge una realtà di dolore e tormento, in quanto l’e iniziale sembra evocare un passato di sofferenza e il lampo, che illumina improvvisamente tutto quanto, permette di vedere il cielo e la terra non come elementi naturali inerti, ma per quello che sono realmente. Il lampo che squarcia la notte e mette in evidenza la realtà desolante è una metafora della labilità della vita, oltre ad essere il simbolo della violenza e della durezza del mondo, dalla quale si cerca di scappare rifugiandosi nel nido e negli affetti della propria famiglia. Colpisce, a tal proposito, l’antitesi che viene a crearsi fra la notte scura e tempestosa (come la vita) e il bianco della casa in cui potersi rifugiare (il nido).
È densa di significato anche la similitudine che accosta l’apparizione fulminea della casa ad un occhio che si apre e si chiude improvvisamente. L’occhio in questione è quello del padre del poeta, che lancia il suo ultimo sguardo da morente prima che si consumi l’immane tragedia.
Confronti
Il lampo è una lirica ricca di riferimenti che Pascoli fa alla propria produzione e presenta una serie di immagini che sono costanti nell’autore, per non dire quasi ossessive. L’occhio sbarrato, “esterrefatto”, al quale il poeta paragona la luce del lampo e della casa trova diretta corrispondenza con un passaggio di…
Domande di verifica sono spesso basate sui confronti tra diverse opere e autori.
- Commento completo diviso per sezione
- Parafrasi dettagliata
- Figure retoriche complete e spiegate
- Confronti tra opere e autori
- Domande e risposte
- Esercizio interattivo
Stiamo lavorando alla nuova versione di Pro. L'accesso è consentito solo a chi ha già acquistato.
Domande e Risposte
Sbloccala subito, potrebbe essere la domanda della tua prossima verifica.
- Commento completo diviso per sezione
- Parafrasi dettagliata
- Figure retoriche complete e spiegate
- Confronti tra opere e autori
- Domande e risposte
- Esercizio interattivo
Stiamo lavorando alla nuova versione di Pro. L'accesso è consentito solo a chi ha già acquistato.
Sbloccala subito, potrebbe essere la domanda della tua prossima verifica.
- Commento completo diviso per sezione
- Parafrasi dettagliata
- Figure retoriche complete e spiegate
- Confronti tra opere e autori
- Domande e risposte
- Esercizio interattivo
Stiamo lavorando alla nuova versione di Pro. L'accesso è consentito solo a chi ha già acquistato.
Sbloccala subito, potrebbe essere la domanda della tua prossima verifica.
- Commento completo diviso per sezione
- Parafrasi dettagliata
- Figure retoriche complete e spiegate
- Confronti tra opere e autori
- Domande e risposte
- Esercizio interattivo
Stiamo lavorando alla nuova versione di Pro. L'accesso è consentito solo a chi ha già acquistato.
Sbloccala subito, potrebbe essere la domanda della tua prossima verifica.
- Commento completo diviso per sezione
- Parafrasi dettagliata
- Figure retoriche complete e spiegate
- Confronti tra opere e autori
- Domande e risposte
- Esercizio interattivo
Stiamo lavorando alla nuova versione di Pro. L'accesso è consentito solo a chi ha già acquistato.
Sbloccala subito, potrebbe essere la domanda della tua prossima verifica.
- Commento completo diviso per sezione
- Parafrasi dettagliata
- Figure retoriche complete e spiegate
- Confronti tra opere e autori
- Domande e risposte
- Esercizio interattivo
Stiamo lavorando alla nuova versione di Pro. L'accesso è consentito solo a chi ha già acquistato.
Sbloccala subito, potrebbe essere la domanda della tua prossima verifica.
- Commento completo diviso per sezione
- Parafrasi dettagliata
- Figure retoriche complete e spiegate
- Confronti tra opere e autori
- Domande e risposte
- Esercizio interattivo
Stiamo lavorando alla nuova versione di Pro. L'accesso è consentito solo a chi ha già acquistato.
insomma sta terra era ansimante
bisogna aggiungere che il titolo è parte integrante della poesia perchè senza di questi non si capisce il significato del componimento. ciao a tutti
è fantastico questo sito.
Fa amare la letteratura
grazie mi avete aiutato a fare il tema
Grazie mille sito utilissimo
Grazie a te del commento Alvise 😉
mi ha aiutato per l^ interrogazione grazieee